LUCERA – Partecipazione e interesse hanno caratterizzato il secondo appuntamento del processo di ascolto e co-progettazione Lucera Secondo Me – I Giovedì della Capitale, andato in scena il 24 agosto nel chiostro della Biblioteca comunale “Ruggero Bonghi”.
La candidatura di Lucera a Capitale italiana della Cultura sta unendo la comunità in un percorso di condivisione per la costruzione di un piano strategico della cultura.
Cresce la consapevolezza che questo “viaggio” sia di fondamentale importanza per il territorio di Lucera e dei Monti Dauni, che hanno scelto di lavorare insieme per un obiettivo unico.
«Decidendo di stare tutti insieme abbiamo fatto il primo passo», ha affermato il Sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, ringraziando ancora una volta tutti i sindaci dei comuni dei Monti Dauni che hanno sostenuto la candidatura di Lucera, «Ora dobbiamo lavorare ad un progetto culturale di lunga durata».
Per farlo è necessario partire da un’analisi delle criticità e dai punti di debolezza per trasformarli in punti di forza e in opportunità.
«Siamo pronti a lavorare insieme, superando i campanilismi, per realizzare il sogno di dare a questo meraviglioso territorio la visibilità che merita», ha sostenuto Adriana Natale, assessore alla Cultura del Comune di Deliceto e rappresentante dei Comuni dei Monti Dauni.
A vincere, infatti, sarà il miglior progetto: quello che la comunità di Lucera, dei Monti Dauni e dell’intera Regione Puglia, scriverà insieme.
Per farlo è stata lanciata la call Lucera Secondo Me: è possibile candidare idee e progetti che raccontano la propria visione di città e la visione di sviluppo del territorio compilando il modulo presente su Bit.ly/Lucerasecondome.
Il termine ultimo per inviare i progetti è il 10 settembre.
Il 1° settembre è in programma il tavolo di co-progettazione aperto a tutti, durante cui sarà possibile confrontarsi e analizzare i progetti – con il supporto di esperti e facilitatori – suddivisi in quattro obiettivi strategici che sono: valorizzazione beni e attività culturali, sostenibilità ed energie rinnovabili, welfare culturale (inclusione e coesione), innovazione digitale.
È possibile iscriversi qui: bit.ly/Lucera2026_coprogettazione
I progetti saranno vagliati dalla Fondazione LINKS, che si occupa di progettazione a livello internazionale.
«Siamo tutti pezzi singoli che funzionano solo se si mettono insieme», ha affermato Pasquale Gatta, co-coordinatore della candidatura a Capitale italiana della cultura con Fondazione LINKS, facendo riferimento all’immagine scelta per Lucera Secondo Me, che raffigura i mosaici di San Giusto, ospitati all’interno della Biblioteca Comunale “R. Bonghi” di Lucera. «Abbiamo scelto di raffigurarli in bianco e nero perché siamo chiamati, insieme, a “colorare” questo territorio», ha aggiunto Gatta.
Intanto è in via di composizione il comitato tecnico scientifico, con esperti e figure di supporto specifiche, all’interno del quale è confermata, al momento, la presenza di Fabrizio Gifuni e Renzo Arbore.
Il gruppo di lavoro tecnico operativo interno del Comune ha raccolto le adesioni delle istituzioni che andranno a comporre il Comitato promotore a sostegno della candidatura per l’importante riconoscimento. Oltre al Comune di Lucera, ente capofila del progetto, il Comitato promotore vedrà il coinvolgimento di Regione Puglia, Provincia di Foggia, Soprintendenza alle belle arti, PugliaPromozione, Apulia Film Commission, Teatro Pubblico Pugliese, Università degli Studi di Foggia, Accademia di Belle Arti di Foggia, Conservatorio di musica “U. Giordano”, Biblioteca provinciale “La Magna Capitana”.
Al dialogo del 24 agosto, moderato dal giornalista Pierluigi Colomba che ha dato spazio a domande e interventi dei cittadini presenti, ha preso parte anche Giuseppe D’Urso, già presidente del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese, che ha sottolineato la necessità di individuare i reali bisogni del territorio, di mettere a sistema le risorse e valorizzare le buone pratiche. «Abbiamo un grande capitale umano sul nostro territorio fatto di talenti e professionisti, esponenti del mondo della cultura e della formazione, che va valorizzato perché è in grado di dare un grande contributo nella programmazione», ha sostenuto D’Urso.
Ad evidenziare la necessità di attrarre i giovani motivandoli a tornare sul proprio territorio, dopo le esperienze di studio e lavoro fuori, è stato Giovanni Aquilino del Distretto Culturale Daunia Vetus che ha affermato: «Investire in cultura è indispensabile per far crescere le persone e il territorio. Si può valorizzare qualcosa soltanto se la si conosce a fondo, la si apprezza e la si tutela».
Pensiero condiviso anche da Antonio Gelormini, presidente Compagnia degli Exsultanti promotrice della candidatura Unesco Rosoni di Puglia, che ha sottolineato la necessità di riappropriarsi dell’identità e della storia: «Dobbiamo concentrarci sui punti di forza che abbiamo, valorizzarli e mettere in moto un processo condiviso di partecipazione».
I prossimi appuntamenti di Lucera Secondo Me – I Giovedì della Capitale si terranno il 31 agosto, il 7 e il 14 settembre.
Comunicato stampa