Riceviamo ed integralmente pubblichiamo una nota di Umberto Cifaldi, già candidato alle ultime amministrative a Lucera nella lista Forza Italia
LUCERA – Premetto che sono stato candidato alle ultime elezioni amministrative di Lucera nella lista di Forza Italia sostenendo la candidatura a sindaco del dott. Giuseppe De Sabato e condividendo le linee programmatiche presentate da quella coalizione alla città ed ai suoi elettori.
Attualmente sono il primo dei non eletti, avendo fatto il suo ingresso in Consiglio Comunale la collega ed amica Lucia Zoppicante dopo l’accettazione della delega assessorile da parte dell’amico Antonio Buonavitacola.
Una scelta partecipata di Forza Italia – quella di sostenere e dare continuità all’azione di governo cittadino – allor quando il sindaco Giuseppe Pitta si trovò dopo pochissimi mesi a fronteggiare una
crisi improvvisa che metteva a rischio la tenuta della maggioranza risultata vincitrice in quella tornata elettorale costringendo i cittadini a far ritorno alle urne prematuramente.
Pur di non far mancare dopo soli pochi mesi alla città una guida amministrativa, l’allora coalizione che sosteneva il dott. De Sabato decise, dopo un attento e sereno confronto con le forze residue della maggioranza ormai non più tale, di garantire una continuità di governo alla città mettendo però a disposizione di quella nuova compagine (sostenuta altresì da Italia dei Valori che aveva appoggiato in campagna elettorale il candidato sindaco del
centrosinistra dott. Fabrizio Abate) alcuni punti di primaria importanza del programma sottoscritto a suo tempo con il candidato sindaco dott. De Sabato. Punti che furono ampiamente condivisi dal sindaco Pitta e dalla nuova formazione di governo e che con il tempo, ahimè!, sono stati del tutto disattesi dal primo
cittadino in primis e dai consiglieri che lo avevano sostenuto alle scorse elezioni.
La conferma giungeva circa un anno dopo anche dai consiglieri del gruppo “R-Innoviamo Lucera”, Giuseppe De Sabato e Angelo Ventrella, i quali decidevano, dopo aver concesso delle proroghe continuando a sostenere il sindaco Pitta, di dichiarare conclusa l’esperienza intrapresa all’alba dell’accordo post-crisi.
Non posso non evidenziare che mi sarei aspettato anche dal partito che mi ha visto candidato consigliere a sostegno di De Sabato sindaco vale a dire Forza Italia un gesto di condivisione della scelta operata da De Sabato e Ventrella, atteso che si era deciso di
accettare la nuova esperienza di governo con gli stessi che sostennero De Sabato sindaco e dopo aver registrato il tradimento di quell’accordo.
Purtroppo, quello che prometteva essere un governo cittadino di buoni auspici si è rivelato una soluzione inutile rispetto a scelte di primaria importanza per la città, un’amministrazione oggettivamente chiusa al dialogo con i cittadini, una opzione che ha poi preso più la forma della convenienza, dell’opportunismo e
della sopravvivenza, insomma della conservazione della classica poltrona.
A malincuore voglio comunicare nonostante un incarico ancora in essere nel CdA del Convitto Nazionale “R. Bonghi” a cui rinuncerei volentieri il mio distacco totale da Forza Italia a Lucera, dove peraltro Forza Italia non esiste, rimanendo invece legato alle idee politiche del partito a livello nazionale che non trovano riscontro nella realtà locale.
A Lucera il partito in cui sono stato candidato è
completamente assente, senza dialogo né confronto con la popolazione ed i suoi reali bisogni. Il partito non ha mai affrontato argomenti e temi di cui la città vuol sentire parlare e tra l’altro ha perso la sua identità, atteso che si trova ad insistere forse in maniera forzata all’interno di una coalizione senza un progetto
condiviso e senza un progetto politico (Lucera Capitale della Cultura 2026 non è la panacea di tutti i mali che purtroppo ancora affliggono la nostra realtà sociale, culturale ed economica).
Forza Italia a Lucera non si riunisce mai, non si confronta mai per ascoltare le voci di chiunque si senta appartenente a questa forza politica.
Mi ero illuso nel momento di una ripartenza dell’amministrazione Pitta nella fase post crisi che Forza Italia potesse essere la realtà trainante di questa amministrazione e non un debole strumento altalenante, vivacchiando in una ingiustificata
forma di “autogestione” operata da singoli elementi che nulla hanno a che vedere con il concetto di democrazia e pluralità.
Per quanto mi riguarda la mia esperienza con l’attuale partito Forza Italia di Lucera qualora si possa ritenere che a Lucera esista ancora termina qui.
Comunicato stampa