Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del Circolo di Fratelli d’Italia “Salvatore Gaeta”
LUCERA – Il grave atto intimidatorio perpetrato nei confronti della “Onoranze Funebri De Giovine” pochi giorni fa ha portato alla luce una Lucera molto diversa da come spesso viene presentata.
Il Circolo di Fratelli d’Italia “Salvatore Gaeta”, nell’esprimere la propria solidarietà e vicinanza alla ditta De
Giovine colpita dal grave atto criminale, non può che condividere le preoccupazioni espresse all’indomani del fatto criminoso dal titolare dell’impresa.
Difatti la nostra città, da diverso tempo è prigioniera di una cappa sempre più pesante di illegalità, che sta pervadendo, a poco a poco, tutti i gangli della società.
Quello avvenuto pochi giorni or sono è solo l’ultimo di una serie di atti criminali che, seppur meno eclatanti, stanno stritolando l’intero tessuto sociale e produttivo del nostro territorio: incendi dolosi, furti d’auto, corse clandestine di auto e moto sono solo la punta di un iceberg che si fa finta di non vedere.
Anche le aziende agricole continuano ad essere oggetto di continui “raid” finalizzati ai furti di mezzi ed attrezzature agricole, che vengono portati avanti con precisione ed organizzazione di stampo quasi militare.
La risposta delle istituzioni è stata, sino ad ora, debole: le forze dell’ordine sono sottodimensionate e spesso mal equipaggiate in rapporto a gruppi criminali che, invece, appaiono sempre più organizzati e galvanizzati dall’operare in un clima di semi impunità.
La Procura di Foggia, oberata di lavoro, si è ad oggi dimostrata incapace di contrastare questi fenomeni
che, seppur non siano da “prima pagina”, sono quelli più avvertiti dai comuni cittadini e contribuiscono ad
allontanarli dalle istituzioni.
Non ci stancheremo mai di dire che le scellerate riforme basate solo sul contenimento della spesa pubblica ed al taglio dei servizi essenziali portate avanti soprattutto nell’ultimo decennio, nella nostra provincia si sono tradotti in una vera e propria ritirata dello Stato.
E’ necessario concentrare maggiori risorse in uomini e mezzi e le istituzioni locali hanno il dovere di
denunciare queste criticità.
Trincerarsi dietro affermazioni di comodo quale quella che i reati denunciati sono in diminuzione, come il
Sindaco ha avuto modo di asserire qualche tempo fa, è indice solo del fatto che la città è stanca e sfiduciata e spesso i reati non vengono neanche denunciati dalle persone che li subiscono.
Ci auguriamo che tutte le riforme portate avanti dal governo Meloni, prima tra tutte la revisione della
Geografia giudiziaria possano portare alla nostra città ed al nostro territorio non soltanto un presidio di Giustizia, ma anche un necessario strumento di tutela per tutti coloro che credono nelle potenzialità della nostra terra e decidono di non arrendersi, impegnandosi a costruire il loro futuro a Lucera ed in Capitanata.