Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa della Sveva Pallacanestro di Lucera

LUCERA – Dopo otto anni di attività non credevo di dover scrivere queste parole, ma ahimè, la vita regala gioie e dolori quindi ho preferito affidarmi a ciò che sento invece di congedarmi con un distaccato comunicato stampa.

Dopo otto anni di attività, siamo stati costretti a fare un passo indietro, la Sveva non parteciperà al campionato di serie B Interregionale nella prossima stagione sportiva. Abbiamo passato otto anni assieme condividendo tutto dalle vittorie alle sconfitte, lacrime di gioia e non, sacrifici.

Abbiamo scalato tutte le categorie regionali arrivando per la prima volta nella storia di Lucera a disputare un campionato di serie B. Abbiamo salvato la categoria sul campo ma tutto questo non è bastato per salvare una realtà che ho visto crescere come se fosse un figlio.

Sento di dover scrivere queste poche righe perchè sono bastati due mesi per distruggere un lavoro di otto anni.

La stagione appena conclusa doveva essere una stagione di svolta per poter continuare a sognare ed invece abbiamo subito un accanimento. Accanimento che non c’è stato in altre situazioni simili alla nostra (se non più gravi…). Tutto questo mentre il campionato era in corso e a causa del quale da dicembre 2023 non abbiamo più avuto l’aiuto di chi ce lo aveva promesso perchè ovviamente non più interessato ad una realtà compromessa da chiacchiere e dicerie, perchè ricordo che non siamo stati giudicati, anzi il giudice si è dichiarato incompetente, però a Lucera invidia e cattiveria la fanno da padrone ed è un dato di fatto, visto che, tutti si sono erti a moralisti del caso senza sapere realmente come si è sviluppata la vicenda.

Troppo facile puntare il dito inquisitore a cose fatte, ed infatti dopo la non risposta all’ultimo video dove spieghiamo (carte alla mano) le dinamiche poco ortodosse dalle quali ci siamo dovuti difendere nessuno ha proferito parola. Nessuno ha detto niente, solidarietà a chiacchiere e ne prendiamo atto, perchè sarà pure il silenzio assenso scontato della maggioranza, che non può in nessun modo rispondere a quanto abbiamo affermato, ma il silenzio assordante della minoranza ci fa ulteriormente capire che la questione Sveva non porta frutti e quindi dopo tre giorni tutto è tornato a tacere.
Sicuramente abbiamo pagato lo scotto del non essere schierati politicamente, ma per me è un vanto visto che LO SPORT DEVE RIMANERE SPORT.
A livello mediatico ci hanno fatto a pezzi sulla base di nozioni apprese da fonti che chiaramente remavano contro, nascondendosi dietro il segreto professionale e, soprattutto, senza appurare la veridicità dei fatti… un vero schifo.
Sono stato ripetutamente attaccato anche a livello personale e famigliare a livelli infimi, quando io personalmente ho solo ricoperto il ruolo di presidente di una società sportiva. Ormai la macchina del fango era stata avviata ovunque e con chiunque.

Per tutto quello che non riguarda l’assurda vicenda con il Palazzo, vi posso dire che lentamente (e nemmeno tanto), tutti gli sponsor o la maggior parte di loro hanno tirato i remi in barca, spariti nel nulla come tutti quelli che orbitavano intorno alla squadra, appena possibile si sono dileguati.
Ad oggi a parte qualche intimo amico e qualcuno che ha toccato con mano le difficoltà che abbiamo dovuto affrontare sono rimasto solo e con pendenze ancora da regolare (di certo non imputabili ad una cattiva gestione) e senza certezza del domani sono arrivato o meglio sono stato costretto ad optare per questa conclusione.

Sinceramente ancora non riesco a realizzare che nelle prossime griglie dei campionati di basket sia senior che giovanili non ci sarà la Sveva, fa male e dovrebbe far male pure a chi ama lo sport. Sicuramente c’è gente che andrà in estasi leggendo queste righe e posso solo rispondere che da soli in otto anni siamo arrivati al punto più alto della pallacanestro cittadina nonostante tutte le problematiche che abbiamo elencato prima. Lasciatemi dire che è una vergogna e che sono schifato. Il tempo è galantuomo e avremo risposte…

Colgo l’occasione per ringraziare chi negli anni ha creduto in noi e ci ha supportato, ricordatevi che abbiamo scritto la storia ed è innegabile, com’è innegabile l’accanimento nei nostri confronti che ci ha portato a questo spiacevole epilogo. Non liquidate questa realtà con due paroline ma meditate sui fatti e sulle modalità, meditate…

Con estrema amarezza, Luca Maglia