LUCERA – La Festa Patronale 2024 di Lucera, con il tema “Festa, Radici, Identità”, ha riscosso un grande successo. Partendo dalla fede e dalla devozione a Santa Maria Assunta, il Comitato organizzatore, in sintonia con il delegato vescovile, don Costanzo De Marco, ha allestito un calendario di iniziative che ha racchiuso l’essenza e la storia della festa, favorendo il senso di appartenenza alla città, la crescita culturale e spirituale della comunità e la promozione del territorio. Tra le novità di quest’anno, sono state molto apprezzate le statuine della Madonna in terracotta, realizzate e dipinte a mano dall’artista locale Salvatore Auricchiella.

“Siamo davvero orgogliosi di questa edizione 2024 della festa patronale – dichiara Francesco Finizio, presidente del Comitato -: i riscontri positivi che abbiamo ricevuto dai lucerini, dagli ospiti e dalle tante persone che hanno raggiunto la città da ogni dove ci rendono davvero contenti e soddisfatti. Abbiamo introdotto tante novità, la più importante è stata quella di allungare a un’intera settimana i festeggiamenti, un’esperienza sicuramente molto positiva sia per la festa che per le tante attività commerciali. Abbiamo cercato di consolidare le novità dello scorso anno e diventa sempre più difficile introdurre nuovi appuntamenti, ma la cosa bella è che stiamo ridando emotività e gioia alla nostra festa”.

Il cartellone di quest’anno è stato preceduto a giugno dalla Festa della Musica – Aspettando Santa Maria – “La prima orchestra siamo noi”, due giornate consecutive dedicate alla musica di ogni genere. Quindi le varie iniziative legate al Settecentenario della morte del Beato Agostino Casotti e culminate con la mostra “7 Artisti – 7 Opere – 7 Chiese, itinerario artistico spirituale nei luoghi della rinascita cristiana della Lucera del XIV secolo”.

A partire dall’11 agosto, con l’affollato concerto di Achille Lauro in Piazza Matteotti, si è aperta la settimana di eventi, tutti ad ingresso libero, finanziati con il contributo della Regione Puglia, del Teatro Pubblico Pugliese, del Comune di Lucera, nonché di singoli cittadini, associazioni e aziende.

Il ricco programma ha accontentato un pubblico trasversale e ha abbracciato generazioni diverse di lucerini e turisti. Al centro, il triduo dal 14 al 16 agosto con riti, processioni e celebrazioni solenni in onore di Santa Maria Patrona.

Applaudito, la sera del 13 agosto, il suggestivo spettacolo di video mapping “20/VisioniFuture/24” sulla facciata della Cattedrale a cura di Festina Lente, Murialdomani e Strumenti e Figure.

Molto apprezzata l’iniziativa “La Banda nei quartieri”, con ben tre complessi bandistici in giro per le periferie della città: il “Silvio Mancini” di Lucera, il Complesso Bandistico di Roseto Valfortore e della Bassa Musica di Molfetta.

Il 14 agosto “La notte delle cover” ha visto quattro concerti in simultanea e, a mezzanotte, la “Serenata a Maria” ha emozionato i presenti con un tributo in canto alla Patrona. Il Ferragosto è stato rallegrato da tre eventi in Piazza Duomo: il concerto “The Big Ball Band”, lo spettacolo di cabaret di Pino Campagna e il Dj Set a cura di Costa Dj, Antonio Lionetti Dj e Giovanni Magno Vocalist.

L’ultima giornata del triduo, il 16 agosto, ha visto la solenne processione con Santa Maria Patrona per le vie di Lucera e, per la prima volta, anche il busto reliquiario del Beato Agostino Casotti. Dopo la benedizione di monsignor Giuseppe Giuliano, vescovo della diocesi di Lucera-Troia, la festa ha raggiunto il culmine con il concerto lirico sinfonico “I Tre Tenori” dell’Orchestra di Fiati “Silvio Mancini” di Lucera, diretta da Antonello Ciccone, in Piazza Duomo, e il gremito concerto di Noemi in Piazza Matteotti, seguito dal tradizionale spettacolo dei fuochi pirotecnici in zona Anfiteatro.

La festa è proseguita il 17 agosto con un appuntamento pomeridiano dedicato ai più piccoli in Piazza della Repubblica, e per i più grandi, uno spettacolo in Piazza Duomo con “Ride bene chi ride a Napoli”.

I festeggiamenti si sono chiusi in musica domenica sera con “90 voglia di 2000, lo show anni 90 e 2000” e una Piazza Duomo traboccante di persone gioiose.

Comunicato stampa