Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa della propietà Lucera Calcio

LUCERA – Ogni storia ha il suo tempo, e il nostro capitolo con il Lucera Calcio è giunto a un punto di svolta. Dopo anni di passione, dedizione e risultati che ci riempiono d’orgoglio, sentiamo che è il momento di passare il testimone a chi potrà portare nuove energie, nuova linfa per costruire un futuro sempre più roseo per i colori biancocelesti., capaci di portare avanti il lavoro che abbiamo iniziato.

Dal 2016, quando abbiamo preso in mano una squadra reduce dalla retrocessione in Terza Categoria e successivamente ripescata, abbiamo intrapreso un percorso di rifondazione che ha portato il Lucera Calcio a vette inaspettate. Per due anni consecutivi, abbiamo sfiorato la promozione in Eccellenza Pugliese, disputando i playoff con determinazione e cuore.

Ma i successi non si fermano qui. Abbiamo lanciato nel calcio che conta tre talenti, assicurato la convocazione di due nostri giocatori nelle nazionali di Uganda e Sud Sudan, e stabilito il record di esordio in prima squadra di un giovanissimo atleta di soli 15 anni. Risultati che parlano da soli, che testimoniano la bontà del nostro lavoro e del nostro metodo.

I nostri valori cardine sono stati la valorizzazione e la fiducia nei calciatori giovani, uniti all’integrazione di atleti provenienti da stati con difficoltà economiche. Questo percorso, fatto di sacrifici e soddisfazioni, è un patrimonio inestimabile, un legame indissolubile tra noi, la squadra e i nostri tifosi. Un patrimonio che nessuno potrà mai cancellare.

Ora, però, è il momento di guardare al futuro. Al termine della stagione l’attuale proprietà lascerà il timone a chi sarà interessato a continuare e a portare avanti il nome del nostro amato Lucera.

Fino ad allora continueremo l’avventura con l’entusiasmo di sempre, per terminare questo campionato al meglio.

Precisiamo che sono confermati tutti gli impegni presi fino al termine dell’attuale stagione sportiva.

Siamo certi che ci sarà un nuovo capitolo da scrivere e che potremo gioire ancora con l’orgoglio di una tradizione quasi centenaria.