Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del gruppo PER LUCERA Francesca Niro, Fabrizio Abate, Francesco Aquilano, Vincenzo Checchia e Raffaele La Vecchia

LUCERA – Il sindaco Giuseppe Pitta dice che è tutto a posto, le compensazioni ci sono e pure le prescrizioni dei comitati tecnici, che è tutto nelle carte ed è pronto a mostrarle ai cittadini. Bene! Perché allora queste carte non le ha mostrate, complete di tutti i suddetti dati, pure in consiglio comunale ai consiglieri comunali, che dei cittadini sono i rappresentanti eletti? Perché ha invece presentato in consiglio comunale una proposta di delibera raffazzonata e in cui erano del tutto assenti i 21 punti contenenti le prescrizioni che lui stesso aveva posto alla proprietà della Maia Rigenera nelle conferenze di servizio? Perché solo dopo un comunicato stampa a firma di alcuni consiglieri di minoranza e dopo una diretta del consigliere regionale Antonio Tutolo si è presentato in consiglio comunale affermando di aver fatto poco prima una video conferenza con il dirigente provinciale che gli ha assicurato (ma dobbiamo fidarci della parola perché di carte nulla abbiamo visto!!!) che tutte le prescrizioni dei comitati tecnici saranno accolte nell’autorizzazione definitiva?

Perché non imporre come condizione preliminare il saldo delle compensazioni ambientali maturate negli anni precedenti e per cui la Maia Rigenera è ancora insolvente? Perché, fino alla realizzazione dell’impianto anaerobico, non è più valida la prescrizione, imposta anni fa, di chiudere l’impianto nel periodo estivo, quando i fenomeni odorigeni sono più frequenti ed intensi? Noi non siamo contrari a chiunque, come la Maia Rigenera srl, voglia fare impresa e creare sviluppo nel nostro territorio ma vogliamo che tutto sia fatto garantendo la massima sicurezza nelle lavorazioni e fugando, oltre ogni ragionevole dubbio per la salute dei cittadini, la possibilità che, con un quantitativo da lavorare che aumenta dagli attuali 130mila a 183 mila tonnellate di rifiuti, il problema ambientale e i fenomeni odorigeni che ci hanno tormentato in tutti questi anni non peggiori. Lo chiediamo noi ma lo avrebbe dovuto chiedere TUTTO IL CONSIGLIO COMUNALE, in nome dei cittadini che rappresentiamo.