Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del Consigliere Davide Colucci – comunale e coordinatore regionale DSP

LUCERA – Dopo gli ultimi accadimenti pubblici, le dichiarazioni ascoltate da varie fonti e dall’analisi della oggettiva situazione attuale di Lucera, Capitale Regionale della Cultura 2025, ritengo sia doveroso esprimere il mio punto di vista in qualità di Coordinatore regionale di Democrazia Sovrana e Popolare che non può accettare una situazione di criticità derivante da situazioni che rischiano di ridurre la credibilità e l’immagine della città.
Ricordo a me stesso e all’Amministrazione di cui faccio parte che i luoghi vanno visti e vissuti anche con l’occhio, le gambe e le ruote di chi arriva da fuori come turista in questi giorni. Io l’ho fatto, e non mi sono trovato affatto bene.
Nel centro storico ci vuole ormai il navigatore anche per i residenti, tanto più per un visitatore che ovviamente non conosce tutti i cantieri aperti e tutti gli sbarramenti che stanno provocando disagi anche a chi abita.
Se questo ipotetico turista girasse per i monumenti, non troverà bagni pubblici e poco altro da vedere:
– il Teatro Garibaldi è chiuso e non si sa quando riaprirà, lo stesso dicasi per i mosaici di San Giusto
– l’Anfiteatro è stato chiuso senza comunicazione pubblica, sarà sottoposto a lavori per mesi e non sarà accessibile
– al Castello si è verificato un piccolo crollo delle mura e da altre parti ci crescono gli alberi sopra, e non si è ancora capito di chi sia la competenza per intervenire, prima che i danni divengano irreparabili
– al Museo Fiorelli mancano tre pezzi importanti da ammirare, come il busto di Proserpina che starà in Cina per altri mesi.

Questa descrizione è oggettiva e non contestabile, rilevata da chi ha dimostrato a più riprese di non voler fare polemica ma badare alla concretezza delle cose. Però credo sia arrivato il momento di dirle come stanno, sia dal punto di vista organizzativo che politico. Siamo arrivati a febbraio inoltrato e i lucerini non conoscono ancora quale sarà il programma degli eventi di Lucera Capitale. Posso capire che esista una precisa strategia di comunicazione al riguardo, posso immaginare che ci aspetta un cartellone bellissimo, ma quando viene reso noto che verrà presentato lunedì prossimo solo alla BIT di Milano, senza che i consiglieri comunali siano stati almeno preventivamente edotti, allora significa che manca qualsiasi considerazione per il ruolo che gli eletti svolgono in rappresentanza del popolo. Tanto meno è stato chiesto a qualcuno, sicuramente non a me, di dare un eventuale contributo di idee o indicazioni.

E per quello che mi è stato riferito da vari componenti, nemmeno il comitato tecnico-scientifico è stato mai convocato di recente.
Questo mi lascia supporre che in pochi abbiano deciso per tutti, e allora mi chiedo dove sia quel tanto decantato coinvolgimento popolare di cui giustamente ci si è vantati anche durante l’audizione a Roma. E spero di non dover chiedermi a dicembre quali siano stati i risultati reali di cui la città abbia potuto beneficiare in questi mesi tanto attesi e per i quali ho visto tanto impegno messo da persone e associazioni che ci credono veramente.
La mia appartenenza alla maggioranza in questo momento non è in discussione, ma non voglio essere associato a dinamiche su cui esprimo forti perplessità, perciò il cartellino giallo mi sembra il simbolo migliore per esprimere il mio attuale stato d’animo.
Voglio essere fiducioso sul fatto che ci siano ancora margini di recupero della condivisione di piani e obiettivi realmente allargati alla forze buone di Lucera che non meriterebbe un’altra grande delusione, su cui ci sono tanti rischi ma anche chiari segnali e avvertimenti.