Riceviamo dal Rettore–Dirigente scolastico Prof. Matteo Capra e pubblichiamo

LUCERA – Con riferimento alla questione Convittori-Calciatori tesserati per la Società Foggia calcio, desideriamo fare chiarezza sui rapporti intercorsi tra questo Convitto Nazionale e la predetta società calcistica per l’a.s. 2022/2023.
La convenzione tra la nostra struttura, ente statale, e la società calcistica foggiana, stipulata all’inizio del corrente anno scolastico, prevedeva l’iscrizione e la permanenza di 14 (poi aumentati a 16) calciatori con costi integralmente a carico del Foggia calcio. Nel corso del tempo, seguendo le dinamiche di tesseramento della stessa squadra calcistica, i nomi di alcuni convittori/calciatori sono cambiati per sopravvenuto trasferimento in entrata e in uscita, fermo restando il numero totale degli stessi. E non poteva essere altrimenti in quanto con la predetta convenzione la società ha “opzionato” i 16 posti per l’intero anno scolastico, impedendo ad altri aspiranti convittori (anche non calciatori) di poter accedere ai servizi convittuali per mancanza di posti disponibili.

A tal proposito vogliamo sottolineare che il nostro Istituto è un Convitto Nazionale, regolato da leggi statali e regolamenti, che svolge un’attività scolastica e non alberghiera e che il numero dei convittori, che sono per noi innanzitutto studenti, fissato ad inizio di ciascun anno scolastico, determina anche il numero del personale ad esso dedicato e non è suscettibile di variazioni per l’intera durata dell’anno scolastico. La validità della convenzione tra noi stipulata, confermata dai versamenti effettuati per la prima e la seconda rata della retta per tutti i 16 calciatori-convittori, non può pertanto essere variata in corso d’anno e la terza rata rimane pertanto dovuta integralmente anche in mancanza di frequenza. Né tale retta può essere proporzionale ai giorni di permanenza o essere scissa a piacimento da parte degli iscritti.
Le promesse di pagamento reiterate da parte del Direttore Sportivo della squadra foggiana, accompagnate da richieste continue di dilazioni degli stessi, sono state accontentate per il bene dei convittori-studenti. Ma la comunicazione ricevuta sabato sera dalla società Foggia calcio, con la quale si precisava che il pagamento effettuato in acconto della terza rata, pari a € 6.000, era riferita alle rette integrali di soli otto studenti, non può evidentemente essere accolta, considerato che tale comunicazione, seppure fosse stata ammissibile, non può essere fatta a fine anno scolastico rispetto ad una scadenza della terza rata fissata al 31 marzo.
Abbiamo quindi imputato contabilmente tale pagamento quale acconto della terza rata dei 16 tesserati iscritti al nostro convitto.

Tale atteggiamento risulta ancor più bizzarro se si considera che lo stesso DS del Foggia calcio aveva comunicato informalmente a questa scuola che le famiglie dei calciatori esclusi dall’elenco dei benefici erano state informate e pronte al versamento della rata di propria spettanza, cosa poi rivelatasi infondata.
Pertanto l’intero “gruppo” di calciatori facente parte del gruppo del Foggia calcio qui iscritto non potrà più permanere, con effetto immediato, in Convitto fermo restando la possibilità di regolare frequenza scolastica.
E’ inutile sottolineare, infine, che effettueremo prossimamente una comunicazione all’Avvocatura distrettuale dello Stato di Bari per porre in essere tutte le misure per il recupero del credito ancora dovuto da parte di codesta società sportiva, nonché sarà informata la COVISOC per inadempimento su un benefit assistenziale a favore di calciatori tesserati con il Foggia calcio.

Comunicato stampa